commenta
Come si gestisce Cristiano Ronaldo? La risposta a questa domanda non sarebbe facile nemmeno se il contesto fosse più che normale. Sì, perché un "basta farlo giocare" sarebbe troppo semplicistico oltre che sbagliato. Nella sua prima stagione bianconera, CR7 ha disputato quasi tutte le partite a disposizione, fatta eccezione per qualche turno di recupero e per il piccolo infortunio, risultando spesso e volentieri decisivo. Sta bene, sa gestirsi e valorizzarsi, ed è Ronaldo, perciò gioca. Bene, oggi, non è più così. Non perché quanto scritto sopra non sia più vero, ma perché c'è un problema di natura fisica che sta condizionando il suo rendimento. Un fastidio che si porta dietro da qualche settimana, che ha suscitato nervosismo, palesatosi anche contro il Milan. E quindi? 

E quindi, come si gestisce Ronaldo in queste condizioni? Difficile davvero cercare una risposta corretta, che Sarri ha però provato a trovare ieri sera, con un gesto chiaro: fuori Dybala per Higuain, non lui. Anche se se lo sarebbe meritato. Invece no, fiducia e minuti, per ritrovare gol e sorriso. Non arrivati, alla fine. Con un cambio diverso rispetto a quello di qualche settimana fa, Sarri ha deciso di ovviare al problema: Ronaldo resta in campo, perché alla fine i rischi erano pochi. Il vantaggio e la consapevolezza che anche un eventuale 1-1 avrebbe qualificato la Juve sono stati sicuramente una spinta in più, in questo senso. E poi, parliamo sempre di Cristiano Ronaldo, problema al ginocchio o meno.