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Maurizio Sarri, nella conferenza stampa post Sampdoria, ha parlato del terreno di gioco di Marassi. A suo dire, in condizioni pessime. "Fatto bene anche stasera, un paio di errori tecnici normali perché le condizioni del terreno di gioco erano disastrose - le sue parole -. Gli errori tecnici così sono più elevati. Ma sono stati fatti da entrambe le squadre. Dispiace che qui spesso le condizioni siano così, e non solo qui. Vengo da un'esperienza in Inghilterra e noti una differenza abissale. Il premio più ambito dalle società lì è per il miglior giardiniere. Ma lì lo stadio può costare tre o quattrocento milioni. Si capisce che in Italia, ad ora, non abbiamo la possibilità economica di fare 20 stadi di gran livello. Ma curare i terreni sarebbe il minimo. Come mandare a operare un chirurgo con il bisturi arrugginito. Poi ci si lamenta perché la Serie A viene venduto a 1 miliardo e la Premier League a 4. Iniziamo a fare quello che c'è da fare. Lo dico per amore del calcio italiano, poi stasera abbiamo vinto e non m'interessano le percentuali di passaggi riusciti. Si sono presi... ogni volta che affronto quest'argomento mi dicono che mi lamento, lo faccio per amore del calcio italiano. Io tra due o tre anni smetto, ma siccome sono innamorato del calcio mi piacerebbe che ciò che si può fare, si facesse. Questa è una di quelle cose che si può fare. Anzi, la Lega dovrebbe pretendere...".