AREZZO - Si sono incrociati nel famoso 2006/07 ad Arezzo, in Serie B. Esonerati entrambi, l'uno alla nona giornata e l'altro alla 28esima, senza riuscire a salvare la squadra al termine della stagione. Conte, al suo ritorno in panchina per le ultime giornate, però, non usa mezzi termini per definire la precedente gestione di Sarri: "Non voglio dare colpe a nessuno, ma il calo avuto dalla squadra a gennaio e a febbraio è sotto gli occhi di tutti". Ne ha parlato anche il presidente Mancini ai microfoni de ilBiancoNero.com, anche se si parla ormai di una dozzina di anni fa.
CHELSEA - Un altro incrocio particolare tra i due allenatori riguarda il Chelsea, lasciato da Conte nell'estate del 2018 e preso in consegna da Sarri. Non senza polemiche, fin da subito: "Non ho trovato grande organizzazione tattica" e ancora "C'era l'idea di giocare e vincere con un altro modulo, ripartendo in contropiede. Io voglio che i miei giochino con il possesso palla e il controllo della partita". Sarri a fine stagione fallisce l'assalto alla Premier League nella stagione d'esordio, riuscito a Conte, ma trova una splendida vittoria in Europa League, conquistando il primo trofeo tra i professionisti in carriera.
SARRI VS CONTE - Oggi arriva, invece, il primo faccia a faccia diretto e l'occasione è da brividi. L'Inter di Conte è in testa alla classifica a punteggio pieno e minaccia la Juventus, che ha vinto gli ultimi otto scudetti consecutivi e punta al nono, il primo targato Sarri. La differenza di due punti in graduatoria la fa il pareggio dei bianconeri a Firenze, fermati sullo 0-0 da una prestazione negativa e dai "35 gradi in campo", perché "giocare alle 15 o alle 20.45 fa la differenza", come ha dichiarato Sarri nel post-partita. Conte ha risposto per le rime "Dico che qualcuno deve stare tranquillo e sereno perché ora è dalla parte forte", ma la polemica si è fermata lì. Sarri ha elogiato Conte, Conte ha elogiato la Juventus e in parte Sarri nella conferenza stampa della vigilia. La quiete, però, lascerà spazio alla tempesta alle ore 20.45 a San Siro e il veleno delle parole in passato lascerà spazio al responso del campo.