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Alcune note positive, altre decisamente meno. La Juve ieri ha vinto col Brescia, un 2-0 che racchiude più sofferenze del previsto. Oltre ai tre punti, Sarri può festeggiare per il ritorno in campo di un giocatore fondamentale, il capitano: Giorgio Chiellini.

OVAZIONE - Poco più di una settimana fa, dopo Verona, il tecnico aveva pubblicamente chiesto “aiuto dai leader, dai senatori”. Un grido prontamente raccolto dal numero 3 bianconero, che ha spinto ieri per giocare almeno uno spezzone di gara, per riassaporare il prato verde che lo ha accompagnato per una vita intera. Lo stesso Stadium, che aveva fischiato insofferente nel primo tempo (prontamente redarguito da Dybala), si è alzato in piedi ad applaudire l’inizio del riscaldamento a bordo campo di Chiellini, che ha poi ricevuto una vera e propria ovazione al 33’ del secondo tempo, quando è subentrato al posto di Bonucci.

CORSA CONTRO IL TEMPO - Il suo ritorno, che si concretizzerà nelle prossime settimane, sarà importantissimo nell’economia difensiva dei bianconeri. Ad oggi la Juve ha già subito 23 reti, quando negli ultimi anni la media complessiva a fine torneo era di 24. Inizia ora una corsa contro il tempo, per avere Chiellini a disposizione, per un’intera partita, per almeno una delle due gare di Champions con il Lione e soprattutto per la super sfida scudetto con l’Inter. Intanto, i tifosi si accontentano di applaudirlo e di dedicargli cori con un unico comune denominatore: “Bentornato capitano”.