Oggi si è portati a parlare tanto di Sarri. In realtà Paratici in questa stagione si gioca più dell’allenatore, perché è stato lui (con Nedved) a sceglierlo, facendo fuori Allegri. E anche perché è stato il direttore sportivo a prendere tante altre decisioni discutibili, discusse e un po’ azzardate. Ha stabilito, ad esempio, di ingaggiare Ramsey e Rabiot con stipendi elevatissimi; di prendere De Ligt a una cifra mostruosa per un ragazzo di vent’anni, coprendolo d’oro; di mettere questo patrimonio nelle mani di un tecnico che guarda poco agli interessi aziendali e molto alle sue convinzioni (a Napoli i problemi sono nati anche per questo).
Per di più, mentre i costi sono aumentati a dismisura, Paratici non è stato in grado di sfoltire l’organico in alcun modo, provando a cedere inutilmente Higuain e Dybala (e per sua fortuna non ci è riuscito), Emre Can e Rugani, fino a Mandzukic. Quest’ultimo se ne è andato adesso, con sei mesi di ritardo, dopo essere stato costato 6 milioni lordi di ingaggio anche nella stagione in corso, senza mai giocare, e non avendo portato nulla nelle casse bianconere.
Questa Juve, insomma, è in tutto e per tutto di Paratici: negli acquisti, negli ingaggi, nelle mancate cessioni, nell’allenatore. Riuscisse a non vincere, sarebbe un bel guaio.
@steagresti
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