IL PERICOLO - Ecco perché la Juve stasera deve mantenere la concentrazione fino alla fine per conquistare i tre punti e rialzare la testa dopo il ko di San Siro. Guardando indietro, alla gara d'andata, il pericolo più grande dell'Atalanta è rappresentato dagli esterni, vero e proprio punto di forza delle squadre di Gasperini. Un 3-4-3 (con le varianti 4-3-1-2 e 4-3-2-1) che all'andata ha fatto soffrire Cuadrado a destra con le cavalcate di Gosens e del Papu Gomez, che tendeva ad allargarsi sulla fascia. Proprio l'esterno tedesco, negli ultimi giorni accostato anche ai bianconeri aveva infilato Szczesny con un colpo di testa.
CONTROMOSSA - Sarri però, stavolta, pronto alla contromossa: perché il 4-3-3 dell'ex Napoli in fase difensiva si trasforma in 4-4-2 con l'esterno destro del tridente - Bernardeschi - che scala sulla linea dei centrocampisti e la mezz'ala opposta si allarga: così dovrebbe contenere gli assalti dei nerazzurri sulle fasce. Occhio al centro, dove Bentancur dovrà sdoppiarsi come spesso gli capita, per evitare gli inserimenti di de Roon e Freuler, sempre pericolosi quando arrivano al limite dell'area.
FASE D'ATTACCO - In fase offensiva la Juve proverà a far vedere il bel gioco che sta mettendo in mostra dalla ripresa del campionato: giro-palla più veloce e triangolazioni precise, i palleggiatori sono fondamentali nel calcio di Sarri. Per questo, infatti, lì in mezzo dovrebbe confermare il terzetto con Benta, Pjanic e Rabiot, che contro il Milan è stato uno dei pochi a salvarsi. Non solo, il francese, è il giocatore che può inserirsi in area avversaria quando Dybala si abbassa facendo spazio. Sì, Dybala. La Joya torna dopo aver scontato la squalifica nell'ultimo turno. L'argentino agirà da falso nueve con Bernardeschi da una parte e Ronaldo dall'altra, aprirà gli spazi inventandosi la giocata personale. CR7 partirà come sempre da sinistra per accentrarsi e cercare lo spunto e Bernardeschi, tra i tre, sarà quello con più compiti difensivi. L'ex Fiorentina, in fase di non possesso, dovrà anche evitare di far salire il difensore di Gasperini che si sgancia per creare la superiorità numerica a centrocampo. Una partita a scacchi che i due allenatori vogliono preparare nei minimi particolari, la Juve deve rimettere il turbo dopo la frenata di San Siro: ora è vietato sbagliare.