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La Juventus vince, a tratti addirittura convince, ma sicuramente non perde. Maurizio Sarri, anche quando sembra ispirarsi alla più allegriana delle squadre, ha messo in saccoccia il piccolo record di non aver ancora perso una partita. Le ragioni dei vincenti, però, rischiano di coprire quei piccoli problemi che, ora, sembrano non pesare, ma che in primavera potrebbero comportare più che qualche rischio. Ecco, inserire Cristiano Ronaldo nella lista dei problemi potrebbe essere forse eccessivo, considerato il valore di un campione che, anche bendato, ha il potere di cambiare una partita in un amen. L'evidenza però, non passa certo inosservata e come si esalta lo 0 nella casella sconfitte, non si può non sottolineare lo stato di forma non ottimale del giocatore più rappresentativo della squadra. 

Contro il Milan si è visto quanto il carattere di CR7 non conosca compromessi, nemmeno con se stesso. Sarri lo sa, allena da talmente tanto tempo da conoscere la testa di un giocatore, per quanto stellare possa essere. Eppure, la consapevolezza di riconoscere lo stato d'animo di un suo calciatore con un semplice colpo d'occhio, non lo astiene dalla scelta di una strada, al bivio cui si trova dinnanzi. La sfida con il Sassuolo di domenica potrebbe essere decisiva, in tal senso. Sia qualora Sarri decidesse di non schierare il lusitano, sia in caso contrario. Perché ci sono equilibri da mantenere, ed in entrambi i casi si rischia di romperne almeno uno. Quello con il giocatore, innanzitutto, che in caso di esclusione (se non "pattuita" ancor più) potrebbe scatenare l'effetto contrario di quello che in tanti considererebbero una pausa per rifiatare. Ronaldo non è il tipo di giocatore che rifiata in tribuna, ma giocando e - alla prima occasione - segnando. 

Al fisico non si comanda però, e proprio per prevenire quanto detto sopra (la primavera è maledetta da ancor prima della Goggi in casa Juventus), concedere tempo ora a CR7 potrebbe rivelarsi quel guizzo che a maggio pagherà moooolto bene. Soprattutto, se si considerano le attuali alternative, due ragazzacci argentini come Dybala e Higuain che, al netto di gol e risultati, non stanno facendo rimpiangere la flessione di Ronaldo. Insomma, le tesi che avvalorano l'una e l'altra ipotesi sono valide, ma solo Sarri sa la risposta. Ciò non può togliere però, a chi osserva, il divertimento dell'immedesimazione. Secondo voi, quale sarebbe la scelta migliore? 

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