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Prende sempre più consistenza l’ipotesi di Maurizio Sarri alla Juventus. Dopo le dichiarazioni successive alla finale di Europa League vinta contro l’Arsenal, in cui si era detto innamorato di Napoli, ma anche autodefinitosi un professionista vero, l’attuale tecnico del Chelsea apre al ritorno in Serie A nel corso di un’intervista a Vanity Fair. Queste le sue parole che aprono scenari clamorosi: “Per noi italiani il richiamo di casa è forte. Senti che manca qualcosa. È stato un anno pesante. Comincio a sentire il peso degli amici lontani, dei genitori anziani che vedo di rado. Ma alla mia età faccio solo scelte professionali. Non potrò allenare 20 anni. È l’anagrafe a dirlo (…) È roba faticosa, la panchina. Quando torno a casa in Toscana mi sento un estraneo. Negli ultimi anni ci avrò dormito trenta notti”.

NAPOLI – Ovviamente il suo approdo alla Juventus desterebbe non poco scalpore, specialmente a Napoli, la squadra che ha amato e portato ad un passo dallo scudetto nel 2017/18. Sarri ha un pensiero anche per gli ex tifosi: “I napoletani conoscono l’amore che provo per loro, ho scelto l’estero l’anno scorso per non andare in una squadra italiana. La professione può portare ad altri percorsi, non cambierà il rapporto. Fedeltà è dare il 110% nel momento in cui ci sei. Che vuol dire essere fedele? E se un giorno la società ti manda via? Che fai: resti fedele a una moglie da cui hai divorziato? L’ultima bandiera è stata Totti, in futuro ne avremo zero”.