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"C’era Inter-Juventus, non proprio una sfida qualunque. Eppure dei tifosi accanto alla mia postazione, hanno preferito uscire da S. Siro dopo la caduta dei calcinacci, forse perché si trattava di genitori coi loro figli. Io sono rimasto, ma devo dire che negli ultimi mesi qualche domanda me la sono fatta...". E' il racconto di un tifoso nerazzurro, affidato ai microfoni della Gazzetta dello Sport, che spiega il tremore di San Siro, con particolare riferimento al derby d'Italia, con continua: "Direi che la questione oscillazioni è una fatto recente, prima non me n’ero mai accorto. Non so se è cambiata la mia percezione e se il crollo del ponte Morandi ha aumentato la sensibilità verso situazioni simili. Comunque, durante Inter-Roma ho vissuto un minuto atipico, con una punta di timore. Quando gli ultrà hanno iniziato a saltare nel secondo anello, il primo ha iniziato a vibrare in modo atipico. Ero con un mio amico, ci siamo guardati e abbiamo convenuto che una cosa così non era mai accaduta prima. Il tremore è durato più o meno 60 secondi. Quello è stato per me l’episodio più eclatante. Inter-Juve? Le oscillazioni sono state di minore intensità. Certo, son venuti giù quei calcinacci".