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"​Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire". Matteo Salvini, a.d. 2020. Sì, non sono passate inosservate le ultime dichiarazioni del leader della Lega Salvini, che ieri a Sky Tg24 ha parlato di come la spiritualità possa aiutarci ad uscire dall'emergenza coronavirus. Parole un po' antistoriche, che in parte possono anche veritiere (a nessuno è impedito di usare la preghiera per trovare conforto in queste settimane più dure), ma che sono suonate alquanto fuori luogo, specialmente alla luce dell'impegno dei medici in questa pandemia. Così, anche il web non ha perdonato, rispondendo alle parole di Salvini a colpi di battute, meme e anche qualche appello. 

Come quello lanciato da un prelato, che su Twitter ha voluto rispondere così: "​Caro Salvini, oggi le chiese sono chiuse, perché noi preti rispettiamo la legge del nostro paese. Obbediamo ai nostri vescovi e non a te. Non usiamo il nostro popolo, ma lo amiamo. Non ci sta a cuore il consenso ma il bene comune". Oppure, di chi ha scelto di farsi una risata, per non aggravare ulteriormente la situazione: "A che ora benedice gli ulivi?" chiede un utente, sperando nel tocco salvifico dello stesso Salvini. Duro anche il sindaco di Milano Sala: "​La domanda è: se Salvini vuole ottenere la riapertura delle chiese e non solo il titolo di giornale, perché non chiede alla Lombardia o al Veneto, Regioni che governa, di emettere un'ordinanza in tal senso? Se no, siamo sempre alla ricerca delle parole e non dei fatti". Un bel teatrino, come spesso accade.