Sacchi: 'Juve difesa e contropiede senza gioco con Allegri. C'è una chiave'
Arrigo Sacchi dice la sua in vista del derby d'Italia alla ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali. L'ex allenatore del Milan alla Gazzetta dello Sport: "Per entrambe sarà il primo vero esame della stagione, lo scontro diretto può dire verità sul futuro. Mi aspetto una Juventus legata al suo calcio tradizionale, fatto di difesa e di contropiede, e mi aspetto un'Inter che prova a prendersi il campo e a dominare l'avversario". JUVE - "La Juve ha avuto recentemente grandi problemi societari e adesso ha forti motivazioni per reagire alle avversità e per tornare leader. La squadra di Allegri, che non avendo gli impegni europei può allenarsi tutta la settimana evitando viaggi e possibili infortuni, è micidiale quando si esprime in contropiede. Altra caratteristica è quella di difendere con tutti gli uomini a disposizione: i bianconeri si compattano nella loro metà campo, fanno pressing in uno spazio ristretto e cercano di chiudere tutte le vie agli avversari. Poi, una volta riconquistato il pallone, scappano in avanti (con pochi elementi) sfruttando la velocità di giocatori come Chiesa e Kean, quest'ultimo finalmente in fase di maturazione (almeno così pare). La Juve ha puntato molto sul singolo, sulla forza fisica e sull'esperienza. Allegri è un bravissimo tattico. Di gioco se ne vede poco, questo bisogna ammetterlo, ed è un peccato perché nel gruppo bianconero ci sono giocatori molto forti che, se riforniti con maggiore frequenza e supportati da una solida manovra, potrebbero essere ancora più determinanti. Sui calci piazzati, che sia un calcio d'angolo o di punizione laterale, la Juve è sempre pericolosa. Sfrutta i muscoli e i centimetri dei suoi difensori che avanzano. E anche negli uno-contro-uno li vedo leggermente avvantaggiati, perché quando partono in velocità è difficile fermarli".