Sacchi: 'Giù le mani da Sarri, i giocatori lo seguano'
Arrigo Sacchi difende Maurizio Sarri dopo la sconfitta della Juve contro la Lazio: "Non condivido le critiche severe che hanno subito Sarri e i suoi uomini - scrive nel suo editoriale su La Gazzetta dello Sport -. Quest’incontro ha fatto capire a tutti, giocatori e giornalisti più attenti, che la strada iniziata nel primo tempo può essere quella vincente in Europa. Ora è fondamentale che i giocatori juventini seguano il loro tecnico con convinzione. In Europa è determinante l’organizzazione di squadra che innalza il lavoro di ogni singolo, dà coraggio e rende creativi. Appena arrivato al Milan capitò anche a me di perdere contro la Fiorentina: giocammo bene per una cinquantina di minuti, poi crollammo e la Viola vinse 2-0 grazie a Baggio e Diaz. Berlusconi era desolato, mi disse: «Che cosa dobbiamo fare per vincere?». Risposi: «Dobbiamo giocare come i primi cinquanta minuti e portarli a novanta». Occorre un gruppo che possegga, prima di tutto: modestia, generosità, passione ed entusiasmo. Un team con etica del collettivo e del lavoro, con un obiettivo condiviso e dove tutti durante la settimana lavorano con impegno dando tutto se stessi. Una vera squadra nello spirito e nel gioco. Un gruppo pensante ed intelligente. In Europa si vince quasi sempre con il collettivo e l’organizzazione e il dominio del gioco".