LE MOSSE - «Restituirei felicità, armonia e lealtà a tutto il mondo del pallone immediatamente. Purtroppo non ce l’ho, quindi dovremo lavorare... (risata). Aspettiamo che le acque si calmino, poi punteremo sul dialogo. Il presidente Ceferin, e io la penso come lui, mi ha ribadito nelle ultime ore che non ha intenzione di chiudere le porte in faccia a nessuno».
AGNELLI - «Non so se la pace tra i due sarà possibile, Ceferin è molto deluso. Detto questo, la Superlega era composta da dodici squadre. Non solo da Agnelli».
SE HA PARLATO CON AGNELLI - «No, ma per mia scelta... Non è il momento di chiamarlo. Non è importante sentirsi velocemente. Meglio far sbollire la cosa. Poi capirò da Andrea le motivazioni che lo hanno portato a comportarsi in quel modo e con il dialogo ne usciremo tutti insieme. Non escludo nulla».
NUOVA CHAMPIONS - «Ma con la Super Champions approvata per il 2024, la Juventus probabilmente sarebbe ripescata per una questione di ranking anche arrivando quinta. In Germania si è discusso molto di questa novità, io resto molto indeciso. Sono stato un giocatore e per me la qualificazione è sacra».