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Daniele Rugani e la seconda svolta per la sua carriera. Sì, perché da qualsiasi lato la si voglia guardare, l'approdo di Maurizio Sarri alla Juventus non può che far sfoggiare un sorriso al difensore per il suo presente e futuro bianconero. Da Empoli alla Juve, anche grazie a Sarri, con cui ha reso al massimo acquistando fiducia agli occhi del club che lo ha avuto nelle sue giovanili, dalla Juve alla Juve ma ora come vero protagonista in una crescita che deve trovare un seguito concreto. E la chiave è proprio quel filo conduttore toscano, come il tecnico e come il suo passato.  DA ALLEGRI A SARRI - Partirà sempre come un po' più arretrato nelle scelte, viste le presenze di Bonucci e Chiellini, ma soprattutto l'attuale ricerca sul mercato di un altro centrale di assoluto livello. Però, potrà ritagliarsi un ruolo diverso, più importante rispetto alle 20 presenze dell'anno passato, che l'hanno visto in campo per soli 1.711 minuti. Un rendimento buono complessivamente, che non rispecchia il minutaggio concessogli da Allegri, molto più vicino ai primi due anni, quelli da apprendista, piuttosto che al terzo, quando superò i 2000 minuti in campo convincendo i più. Ora, con Sarri, potrà cambiare questi numeri: aumentare minuti e muoversi con fiducia, riprendendosi quei riflettori che lo pescarono ad Empoli. Ma soprattutto la Juve, da protagonista sotto l'ala del suo maestro.