UN GOL PARTICOLARE - Quel gol particolare ha non solo sigillato la vittoria, ma ha anche reso speciale la serata per Rugani, celebrando la sua 136ª presenza nella Juventus dal 2015/16, con 9 gol segnati. Un'impresa considerando che il difensore non segnava in Serie A da quasi mille giorni, risalendo al febbraio 2019 contro il Parma. Rugani si è dimostrato fondamentale per la squadra di Allegri, affrontando gli infortuni in difesa e integrandosi perfettamente nell'inedito trio difensivo composto da Gatti e Bremer. La sua mossa decisiva ha contribuito a interrompere la serie di imbattibilità della Juventus.
INFLUENZA - L'influenza di Rugani si estende anche al di là del campo, diventando un punto di riferimento per i più giovani e per i nuovi arrivati. Con Allegri, che lo ha lanciato in Serie A all'Empoli, come allenatore, Rugani sembra finalmente maturo per un ruolo da titolare continuativo, anche pensando a una possibile chiamata in Nazionale. A 29 anni, Rugani festeggia un momento d'oro nella sua carriera. Sebbene il suo contratto scada a giugno, l'accordo per prolungare la sua permanenza sembra ormai scontato, un segno di fedeltà che Rugani incarna perfettamente senza polemiche nonostante lo scarso utilizzo iniziale. La sua resilienza e la dedizione dimostrate nell'ultimo exploit lo rendono un esempio positivo all'interno della Juventus. Ne scrive La Stampa.