LE ULTIME - Quando Rugani è arrivato a Torino nel 2015, le aspettative erano alte, considerando la sua brillante stagione con l'Empoli, dove aveva dimostrato eccezionali capacità difensive. Tuttavia, in Juventus, ha lottato per trovare spazio, data la presenza dei difensori di classe mondiale della BBC. La sua situazione è peggiorata ulteriormente con l'arrivo di Maurizio Sarri, che non ha valorizzato le sue abilità come aveva fatto a Empoli. In seguito, Rugani ha cercato nuove sfide, trascorrendo sei mesi al Rennes e poi un'esperienza al Cagliari, dove ha svolto un ruolo fondamentale nel garantire la salvezza della squadra sotto la guida di Leonardo Semplici.
RIMASTO - Le sue esperienze al di fuori della Juventus sembrano aver contribuito alla sua maturazione come giocatore affidabile e disponibile, pronto a contribuire quando richiesto, anche partendo dalla panchina. La Juventus ha rifiutato l'interesse della Roma per lui quest'estate, e si prevede un rinnovo del suo contratto, in scadenza nel 2024, fino al 2026, con una riduzione del salario da tre milioni a uno e mezzo netti per stagione. La sua dedizione al lavoro e la modestia con cui affronta la sua carriera lo hanno reso un elemento prezioso per la Juventus.