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Un sorriso, in mezzo a mille notizie dal sapore di catastrofe. "Cristiano Ronaldo trasforma i suoi alberghi di lusso in potenziali ospedali", scrive il quotidiano Marca. Nello specifico, l'attaccante della Juventus avrebbe pagato forniture e attrezzature per adibire alcune stanze in una sorta di reparto ospedaliero per aiutare a fronteggiare l'emergenza Coronavirus. E l'avrebbe fatto non solo a Madeira, ma ovunque si trovino i Pestana Hotel CR7.

LA RICOSTRUZIONE - La storia, inevitabilmente, rimbalza. Specialmente in un momento in cui ce n'è parecchio bisogno. Con una fonte così autorevole, in tanti ringraziano il fuoriclasse portoghese, che già nei giorni scorsi aveva lanciato un messaggio di unità e solidarietà, anche nei confronti del compagno di squadra Daniele Rugani, colpito in prima persona dal virus. Sarebbe stata la mossa successiva, quasi automatica. Ma da dov'è partita la fuga di notizie? Marca si è affidata a un commento di Edgar Caires, amico personale di Cristiano, che attraverso le sue storie Instagram aveva ringraziato pubblicamente l'amico per quanto raccontato dal sito Arena Desportiva. Sembrava una conferma 'ufficiale', evidentemente in Spagna qualcuno si è fidato troppo. 

FAKE - "Circola una notizia secondo la quale Cristiano Ronaldo starebbe contemplando la possibilità di cedere i suoi alberghi e di trasformarli temporariamente in ospedali per combattere il pericolo del Coronavirus. Questa informazione, inizialmente avanzata dal quotidiano sportivo Marca, è falsa ed è stata già smentita". Poche parole, tanta sostanza: il Jornal Madeira, quotidiano di casa CR7, definisce 'falsa' la news. E chiarisce una volta per tutte la vicenda, in attesa che magari lo faccia anche lo stesso portoghese.