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Da un mito a una leggenda. Alla Puskas Arena, chi meglio di Cristiano Ronaldo per omaggiare uno dei calciatori più forti della storia del calcio? Il paragone è presto fatto e incentivato da quei trascorsi in maglia bianca Real. Poi Budapest porta bene all'attaccante della Juventus: Cristiano trafisse Helton, portiere del Porto, nei quarti di finale di Champions League. Fu anche quel gol a valergli il 'Puskas Award', che è il riconoscimento istituito dalla Fifa per premiare il gol più bello dell'anno. Poi, come detto, Madrid e i record. E le attese. 

TORNA CRISTIANO - Sì, ci è voluto un po'. Almeno un tampone negativo per rivedere Cristiano nel tempio che più gli si addice, sul palcoscenico di quella Champions che inseguirà anche quest'anno nonostante tutte le difficoltà del caso. Ronaldo è affamato: ha saltato Dynamo e Barcellona e soprattutto conserva la voglia di raggiungere proprio l'ungherese di cui lo stadio di questa sera prende il nome. Mancano appena due reti per agganciare Puskas nella classifica dei marcatori di sempre: poi toccherà a Bican, Romario e Pelé. Altro stp da superare: non ha mai segnato in Ungheria, doppietta però alla selezione ungherese nell'Europeo 2016.