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Queste le parole rilasciate a Gazzetta.it da Roberto Testi, dirigente della Asl di Torino, sul rientro in Italia (attualmente in corso) di Cristiano Ronaldo: "Non conosco i dettagli della situazione, ma la normativa prevede la possibilità che venga effettuata una richiesta di volo sanitario, denunciato come tale all’Usmaf, l’Ufficio di Sanità marittima, aerea e di frontiera. In questo caso, Ronaldo avrebbe il diritto di volare con un aereo privato, anche con il suo personale: non è necessario un aereo ad hoc. Generalmente in questi casi il viaggiatore viene trasportato con un'ambulanza, ovviamente privata, a casa. Certamente per 10 giorni dovrà restare a casa e non potrà allenarsi con la squadra".