Si chiude una settimana piuttosto chiacchierata per motivi non esattamente calcistici. Il testa a testa da ragazzacci tra Lukaku e Ibra. L’intercalare tipicamente toscano di Buffon. L’imbarazzante esibizione televisiva di Zenga davanti al figlio in lacrime. I ladri sacrileghi in casa di McKennie. Chi a favore e chi contrario, il dibattito sta andando avanti ancora adesso. Nel mezzo si è verificato un fatto sul quale nessuno può dichiararsi innocentista, anche se il peccato commesso non è certamente di quelli da punizione radicale. La scampagnata sulle nevi di Courmayeur di Cristiano Ronaldo organizzata e consumata per festeggiare il compleanno della sua Georgina non è stato comunque un esempio di buona educazione e di senso civico.
IL FATTO - In un momento in cui a tutti i cittadini normali è vietato andare anche soltanto a mangiare una pizza dopo le ore 18, il campione portoghese e la sua compagna hanno beatamente sconfinato fregandosene delle disposizioni in atto, si sono fatti aprire una pista (vietate agli sciatori) per scendere sulla motoslitta, hanno occupato una suite d’albergo aperto per loro e solo per loro. Arriverà la multa, certamente, ma per Ronaldo sarà come pagare un biglietto del tram.
IL PUNTO DI VISTA - Per tutti i tifosi juventini vocati all’indulto la speranza è che CR7 abbia trasgredito non soltanto per amore di Georgina e per divertimento ma anche pensando alla sua salute. I professionisti dello sport quando avvertono l’esigenza di ritrovare la forma fisica ideale vanno ad allenarsi in altura per ossigenare il sangue in maniera naturale senza la necessità di ricorrere all’ozono terapia. Probabilmente Ronaldo, che sta passando un momento poco felice in campo, ha fatto ciò che non avrebbe dovuto fare anche per questa ragione. Tra poche ore vedremo se al campione l’aria di montagna ha fatto bene.