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Oggi tornerà a parlare Max Allegri e senza dubbio alcune domande riguarderanno anche il futuro di Cristiano Ronaldo. Servirà spazzare via tutti i dubbi sulla permanenza di CR7, che ieri è tornato nel mondo Juve ed è stato accolto con il giusto calore dai tifosi. Lui non ha mostrato un enorme entusiasmo, pur fermandosi con tutti, il che non è una novità visti i colloqui con l'agente per poter lasciare Torino. In due lunghi mesi nessuno ha parlato, nessuno si è esposto e ora toccherà a Max farlo nel giorno della sua seconda presentazione, che non sembra piazzata a caso nel calendario.

Ieri Ronaldo è arrivato alla Continassa e si è messo a disposizione della Juve e di Allegri, con cui non c'è stato un confronto, ma una chiacchierata, un saluto con la dirigenza presente. E ha di fatto continuato a non svelare le proprie intenzioni. Come a dire: "Sono qui, basta questo". Non è arrivato nemmeno il solito post di inizio stagione con il messaggio benaugurante, come invece avvenuto nei tre anni precedenti. E Mendes continua a lavorare con il Psg: Ronaldo è un giocatore della Juve e lo sarà fino a prova contraria, magari fino al 30 giugno 2022, ma suo malgrado, perché l'intreccio con Kylian Mbappé resta. Il francese non riesce a liberarsi per andare al Real Madrid, che continua a ragionare sul colpo, così la coppia Leonardo-Al Khelaifi lavora con Mendes per fare in modo che sia tutto pronto in quel momento. Provarci almeno. E' per questo che CR7 non può promettere ancora l'amore “eterno” di un'altra stagione alla Juve. Fosse per lui, del resto, sarebbe andato via. Oggi parla Allegri e toccherà a lui provare a scrivere la parola fine, sempre che sia così...