LA SOSTITUZIONE - Pirlo invece ha potuto serenamente sostituirlo al 77' della semifinale di Coppa Italia contro l'Inter, una di quelle partite che il portoghese 'sente' e nelle quali vorrebbe rimanere sempre in campo. E infatti Cristiano non l'ha presa benissimo, Pirlo ha spiegato i suoi motivi - turnover - e Ronaldo ha accettato la scelta sedendosi in panchina e rimanendo coinvolto nel match anche da fuori. Prova superata per Andrea, perché al suo predecessore non era andata tanto bene.
DIFFERENZE - Quando Sarri l'aveva sostituito contro il Milan a inizio secondo tempo, CR7 prese la via degli spogliatoi e non si fermò nemmeno in panchina, ma dietro quella reazione c'era altro: il rifiuto di giocare centravanti come gli aveva chiesto l'allenatore a inizio stagione e l'insofferenza durante le sedute tattiche, come riporta La Gazzetta dello Sport. Con Pirlo invece il portoghese può partire dal centro-sinistra e accentrarsi come piace a lui. Libertà e uno status da grande giocatore che l'ex Real riconosce all'allenatore. Pirlo sa gestire Ronaldo, lo dimostra in campo - come quando ha partecipato alla partitella con la squadra - ma anche a parola: "Fuori dal centro sportivo è un libero cittadino e può fare quello che vuole" aveva detto Andrea commentando il viaggio di Cristiano a Courmayeur. E questo è il rapporto che vuole CR7.