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Come trattare Cristiano Ronaldo? Ne parla Fabio Licari, nell'editoriale di oggi apparso su La Gazzetta dello Sport: "el contratto di tutti gli allenatori di Ronaldo c’è una clausola fissa che dice: 'Non urtare la sua suscettibilità'", si legge sul quotidiano. Del resto, le passate gestioni lo insegnano: Allegri lo lasciava libero e pure venne accusato di "scarso coraggio" dallo stesso CR7 (ma per altri motivi). Sarri andò a rendergli omaggio e non riuscì nel suo intento. Pirlo? Finora è stato più strategico. Però da Cristiano in primis deve arrivare più impegno e partecipazione: "I compagni sembrano persi quando manca, sanno che con lui in campo si parte da 1-0 e cambiano atteggiamento. Ora sarebbe un peccato sprecare l’effetto Ronaldo. Ma deve impegnarsi anche lui. Se proprio non sta male, se i medici non suggeriscono una terapia sul divano di casa — tv e Giorgina, come biasimarlo —, si pieghi alla panchina senza viverla come un’onta. È pagato anche per questo. Nell’emergenza c’è sempre un lavoro per un Superman: può cambiarsi nell’area tecnica invece che in una cabina telefonica".