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Cristiano Ronaldo in panchina. Un'anomalia che non si vede spesso, alla Juventus come in qualsiasi squadra del fuoriclasse portoghese. Andrea Pirlo è stato chiaro ieri: è presto ancora per giocare dall'inizio dopo 19 giorni di isolamento causa-Covid. Ma sarà altrettanto improbabile, anche per una questione di equilibri interni (vedi Dybala a Crotone) come sottolinea Tuttosport, vederlo seduto a guardare per tutto il match contro lo Spezia (calcio d'inizio al Manuzzi di Cesena ore 15).

LETALE - Ronaldo sarà la preziosa arma a disposizione dell'allenatore per entrare e spaccare la partita, come ama fare con le piccole. Del resto i numeri sembrano affermare la sua indispensabilità per la Juve, specialmente per questa Juve che fatica a ingranare e ha bisogno come il pane di una "macchina da risultati" come lui: senza Ronaldo, è arrivata una sola vittoria, a Kiev, poi i pareggi con Crotone e Verona e poi la sconfitta col Barcellona. Con lui in campo, vittoria con la Sampdoria e pari con la Roma.

DA SOLO - Si è allenato in casa sua, Ronaldo, con la consueta professionalità e un pizzico di carica in più, per mettersi definitivamente alle spalle questo coronavirus, e le polemiche ad esse connesso. Servono i suoi gol spazza-polemiche. Lui si sente un leone in gabbia, avrebbe confidato. E come scrive la Gazzetta dello Sport: "Contro lo Spezia non ha mai giocato e conquistare nuovi territori è da sempre una delle sue attività preferite."