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Cristiano Ronaldo-Juve, non è ancora finita. La disputa al Collegio arbitrale prosegue per i 19,5 milioni di euro di stipendi (legati alla seconda manovra, messa in atto durante la stagione 2020/21) che il portoghese ritiene di dover ancora ricevere dal club. Come riporta La Gazzetta dello Sport, mercoledì 4 ottobre si terrà una nuova udienza sul caso, che vedrà l'attuale attaccante dell'Al Nassr agire per vie legali contro i bianconeri, dopo aver chiesto gli atti alla Procura di Torino. CR7 sostiene che l'accordo trascritto sui moduli federali non gli sia mai arrivato e ha deciso di usarlo come carta per far dichiarare la Juventus "inadempiente" nei suoi confronti. Di cosa si tratta? Si tratta della “scrittura integrativa” che la Juventus aveva proposto a CR7 per differire i suoi emolumenti, in cui l’ex direttore sportivo Fabio Paratici annotava che «Gli accordi assunti… ci impegnano a consegnarvi entro il 31/07/2021 l’Accordo premio integrativo ritrascritto sui moduli federali ad oggi non disponibili». 

Stando a quanto riporta Sportmediaset, poi, starà adesso ai giudici stabilire la verità: "secondo indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, a scagionare la Juventus sarebbe un documento firmato dallo stesso Ronaldo nel 2021, poco prima della fine del mercato estivo. Documento nel quale il portoghese affermava di non aver più alcuna pendenza con la Juventus e che il club non avrebbe quindi dovuto restituire alcunché". La vicenda resta intricata.