IN GUERRA - I due si conoscevano appena, come ha ricordato lo stesso Ronaldo. Era difficile parlare di un vero e proprio rapporto, perché Dinis Aveiro era un soldato, che aveva imbracciato le armi alla volta dell'Africa e dalle esperienze in Angola e Mozambico non era praticamente mai tornato. Infatti, come segno indelebile dell'esperienza bellica, Dinis Aveiro aveva una confidenza eccessiva con la bottiglia, che lo ha portato a distaccarsi inevitabilmente dal figlio. Un passato turbolento, che non ha lasciato scampo ad un rapporto che non è quasi esistito. Eppure Ronaldo non riesce a mantenere la calma, non riesce a restare impassibile e quasi bacchetta Morgan per le immagini che gli vengono trasmesse in video. "Non ho mai visto queste immagini. Non so dove tu ... Devo avere queste immagini per mostrarle alla mia famiglia".
LA MORTE - "Non conosco mio padre al 100%, era un ubriacone e non ho mai avuto una conversazione normale con lui" ha ribadito CR7. Il padre è mancato nel 2005, quando il campione portoghese aveva appena vent'anni e stava cominciando a scalare il paradiso del calcio, al Manchester United. Lontano, nuovamente, dalla realtà.