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Battere il Lione per disegnare il percorso europeo. È questo l’imperativo che la Juventus si è imposta, determinata a fare risultato in Champions per ipotecare la qualificazione ai quarti di finale. I riflettori saranno puntanti su Cristiano Ronaldo, l’uomo in più che spesso e volentieri decide questo tipo di partite. Quello di domani sarà un incrocio particolare per il portoghese, vicinissimo in passato a vestire la maglia dell’OL. È questo il retroscena riportato da Tuttosport, secondo cui il presidente dei francesi Jean-Michel Aulas aveva provato, senza riuscirci, ad acquistarlo, impressionato dal suo talento durante un torneo giovanile in Portogallo quando aveva 15-16 anni, in cui il uso Lione incrociò lo Sporting Lisbona

LA STORIA DI BOLONI - Una storia confermata dall’allenatore che lanciò Ronaldo nelle giovanili dello Sporting, Laszlo Boloni, ma con una versione diversa: “La nostra società voleva ingaggiare Tony Vairelles, centrocampista del’OL, ma non aveva soldi e, per questa ragione, propose all’Olympique uno scambio alla pari offrendo la giovane promessa della nostra cantera, un certo Cristiano Ronaldo. Beh, ci dissero di no”.