In particolare, sono tre i motivi della delusione di Ronaldo...
GLI ALLENATORI - Il primo elemento che ha deluso Ronaldo è quello relativo alla conduzione tecnica della squadra, e non a caso (fatto inedito nella sua storia), la Juve ha cambiato tre allenatori in tre anni. Allegri a CR7 non piaceva (ricordate l'atteggiamento del portoghese dopo Juve-Ajax?) e Sarri ancor meno, fin dai primi giorni. Con Pirlo c'è la sintonia naturale che lega chi è stato campione sul campo, ma l'impostazione e l'atteggiamento difensivi della squadra nei match contro Roma, Inter (ritorno di Coppa Italia), Napoli e Porto hanno fatto storcere il naso a Ronaldo. IL MERCATO - Il secondo elemento è il mercato: della squadra ricca di campioni che Ronaldo aveva affrontato con la maglia del Real Madrid è rimasto ben poco, se non una difesa invecchiata e logora. Se si eccettua De Ligt e, forse, Chiesa, la Juve negli ultimi anni non ha aggiunto nessun top player alla sua rosa. Il cinque volte Pallone d'Oro si aspettava ben altri rinforzi dalle ultime campagne acquisti, e soprattutto ben altri compagni di reparto.
IL PESO POLITCO - Infine, c'è il peso politico della Juve in Europa. E' chiaro che quello dei bianconeri non è nemmeno paragonabile a quello esercitato dal Real Madrid, ma arbitraggi come quelli riservati alla Juve con il Lione (rigore dubbio per i francesi a Torino, alla fine decisivo per l'eliminazione) e con il Porto (netto penalty non fischiato a CT7 nel finale di partita), Ronaldo non se li aspettava proprio.