IL PROBLEMA - Una visione del mondo Juve che però può cambiare - anzi: palesare - i piani mercato di Paratici e Nedved, alla ricerca di un ultimo e grande colpo che non può arrivare da nessun'altra parte se non davanti. Perché manca un titolare, a questa Juventus. Manca proprio un centravanti. Uno che possa liberare spazio all'estro di Cristiano, che possa entrare nell'area piccola e spuntarla d'astuzia. Uno che abbia il gol nel sangue e il sacrificio nel dna. Uno alla Icardi, un po' per capirci. L'argentino, più di Lukaku, è il predestinato a una maglia che può fare la differenza dalle parti della Continassa. Specialmente in ambito europeo.
COSI' KEAN... - La maglia numero nove, lasciata senza un padrone e strappata difatti a Higuain, è l'ennesimo indizio di una corsa pazza a un goleador vero. Com'è CR7, ma con altre caratteristiche e con una zolla di terreno che non può essere di nessun altro. Non sarà comunque la maglia di Moise Kean, in attesa di capire il suo futuro e soprattutto le idee della dirigenza (e soprattutto del nuovo allenatore) nei suoi confronti. Le offerte non mancano praticamente mai, però la volontà del ragazzo resta fedele a Torino e alla squadra che gli ha dato una dimensione importante. Magari, ecco, con determinate garanzie dal punto di vista tecnico, nodo che ha frenato più volte un accordo praticamente già stipulato per il rinnovo. Con Higuain e Mandzukic pronti a decollare da Caselle in altre direzioni, chissà che il vuoto in avanti non possa essere parzialmente coperto pure dal classe 2000. Vice Ronaldo e vice Maurito. Con l'ambizione di scavalcarli entrambi, quantomeno nelle gerarchie.