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Avrà tutti gli occhi addosso, come sempre d’altronde. Cristiano Ronaldo guiderà questo pomeriggio l’attacco della Juve contro il Cagliari, con una doppio obiettivo, due calamite che monopolizzeranno la sua attenzione. Che poi, alla fine, sono sempre le stesse, seppur con motivazioni ben diverse: vincere e segnare.

SERIE APERTA - Partiamo dai gol, dolce ossessione. CR7 a Genova è andato a segno per la quinta partita consecutiva tra campionato e Champions, cosa che alla Juve non gli era ancora riuscita: Sassuolo, poi Lazio, Bayer Leverkusen, Udinese e Samp. La striscia si è interrotta in Supercoppa, ma in Serie A, dove le gare di fila a segno sono quattro, è ancora aperta. Come ricordato da Tuttosport, nella scorsa stagione Ronaldo tra la 21esima e la 24esima giornata era arrivato allo stesso numero di partite consecutive in gol (con Lazio, Parma, Sassuolo e Frosinone). Sempre nello stesso campionato, tra l’ottava a la 14esima giornata, le gare di fila a segno erano state tre più tre. Una sola squadra, in queste sette sfide, aveva interrotto le due strisce da tre: il Cagliari di Rolando Maran, il 3 novembre all’Allianz Stadium.

MAI BATTUTI - Quella Juve vinse 3-1, ma Ronaldo fornì “solo” l’assist per il 3-1 firmato da Cuadrado. Nella sfida di ritorno, invece, era infortunato, e non partecipò quindi alla vittoriosa trasferta in Sardegna del 2 aprile. Ed eccolo l’altro record da inseguire: segnare al Cagliari per chiudere il cerchio delle squadre di A. Tra la Juve e le precedenti esperienze allo United e al Real Madrid Cristiano ha segnato a tutte le squadre attualmente presenti nel massimo campionato italiano, ad eccezione proprio del Cagliari. Un’altra motivazione per il cannibale bianconero.