Quello in bianconero fu un anno strano: infortunio e scudetto.
«Ci penso sempre. Ho avuto l’opportunità di giocare con giocatori incredibili come Buffon e Pirlo, era l’anno più bello della mia vita, ma non mi potevo allenare e non potevo giocare. Avevo la pubalgia e per batterla ho girato il mondo, facendo 4 operazioni. Paratici (il d.s. della Juventus) mi faceva vedere i messaggi inviati dall’entourage di Conte che mi voleva in nazionale. E non potevo giocare. Lo confesso: ho pianto tanto».
Era già la Juventus di Allegri.
«Lui ha preso una Juve che volava e aveva vinto 3 scudetti di fila, non era una situazione facile, ma ha fatto benissimo. Lui è intelligente, saggio, tranquillo, se c’è un momento di difficoltà ci ragiona e risolve tutto».
Al Genoa invece è passato da Ballardini a Juric.
«Ballardini mi piaceva e con lui abbiamo fatto 12 punti, mica pochi. Il nostro presidente però è molto saggio e capisce il calcio, ha visto che la squadra doveva migliorare e ha fatto una scelta perché ciò avvenisse. Con Juric puntiamo sull’intensità. Lui è energico e grintoso, non molla un centimetro. Finito l’allenamento, però, è equilibrato e riflessivo».
Da giocatore lui era una mezzala tutta sostanza, amato dai tifosi che ora lo rivedono in lei?
«Dopo l’allenamento mi hanno raccontato il suo carattere e il suo modo di interpretare le partite: mi piacerebbe ripercorrerne le imprese».
Può farlo in fretta, Juric con il Genoa ha fatto solo un gol, ma alla Juventus.
«Mica male. Vi confesso una cosa: tutti i giocatori, anche quelli che non lo dicono, vogliono sfidare la loro ex squadra, c’è sempre una voglia di rivincita. Per me non è diverso: voglio fortemente questa partita e voglio vincere».
Anche se c’è Cristiano Ronaldo. E’ vero che nello spogliatoio la chiamano CR8?
«Sì, e voglio superare CR7».
Un’impresa straordinaria.
«Loro hanno vinto sempre, pure con il Valencia in trasferta e in dieci, Quest’anno hanno migliorato tanto, con Ronaldo e pure con Cancelo, altro ottimo giocatore. Per batterli dobbiamo fare la partita perfetta, ad altissima intensità. Può darsi che arrivi la prima sconfitta della Juve in questa stagione».