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Ci sono due ragazzi classe ’98 accomunati dalla professione, difensore centrale, e da un futuro che appare sempre più a tinte bianconere: da una parte Cristian Romero, dall’altra Merih Demiral. Uno è nato a Cordoba (Argentina) il 27 aprile, l’altro a Kocaeli (Turchia) poco più di un mese prima: su entrambi, lo sguardo - e la mano - della Juventus, che di fronte agli addii di Barzagli e Caceres ha in programma due innesti per la difesa. Un top player, in questo senso, non escluderà un profilo giovane. Uno alla Romero o Demiral, appunto.

ROMERO - La Juve ha bloccato Romero con largo anticipo, trovando un’intesa di massima con il Genoa per un trasferimento che - almeno secondo i piani iniziali - sarebbe dovuto avvenire nel 2020. Nei colloqui tra Paratici e Perinetti si è ragionato sull’opportunità di lasciare il centrale in prestito ai rossoblù per un’altra stagione, permettendogli così di completare un percorso di crescita che ha già inviato segnali positivi. Eppure, già negli scorsi mesi si è fatta strada l’ipotesi di un arrivo anticipato a Torino. Su questo scenario è destinata ad influire anche l’eventuale retrocessione del Grifone, che domenica si giocherà la permanenza in Serie A nella sfida contro la Fiorentina.

DEMIRAL - Già protagonista in Süper Lig, Demiral ha stregato da subito la dirigenza bianconera, che ha lavorato con il Sassuolo per portarlo in Italia. L’affare in sinergia ha regalato a De Zerbi un talento importante, che si è subito ritagliato un ruolo di spicco nella formazione-tipo neroverde: la doppietta contro il Chievo e non solo, Paratici è tornato ad osservare da vicino il nazionale turco registrandone il rapido adattamento alla Serie A. Con il club emiliano c’è ovviamente un canale privilegiato, i contatti con l’entourage sono costanti e negli ultimi giorni per Demiral sono salite le chance del grande salto.