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    Rogerio Ceni: 'Buffon da Champions League e Pallone d'Oro, mi spiace per lui'

    Rogerio Ceni: 'Buffon da Champions League e Pallone d'Oro, mi spiace per lui'

    Rogerio Ceni, ex storico e singolare portiere del Brasile e del Sao Paolo, nonchè attuale allenatore del Tricolor paulista, ha parla in un'intervista esclusiva ai microfoni di calciomercato.com. Da Buffon alla sua nuova vita, ecco l'intervista completa. 

    ALLENATORE - "Non c’è dubbio, in panchina si rischia di più, il nostro campionato è enormemente stressante, le aspettative dei fan e della stampa rischiano di schiacciare anche uno spogliatoio solido come il nostro. Io faccio le mie scelte e vado avanti, con coerenza, parlando e spiegando ciò che decido: magari solo fino a un certo punto".

    CORINTHIAS - "Il Sao Paulo non può permettersi di dire che vincere un derby, per quanto importante come questo, valga quanto vincere il campionato. Noi abbiamo obiettivi ambiziosi, la società ha investito molto, c’è un progetto solido nel quale crediamo". 

    IL FISICO - Dopo anni a calciare punizioni e rigori: "Ammetto che ci sono giorni in cui il ginocchio mi fa un male cane e sento tutti i dolori degli impatti di questi anni di competizione ma se non avessi avuto allenatori esigenti, pronti ad impegnarmi così allo strenuo, non avrei ottenuto quello che ora ho. Ora so che è difficile chiedere a un tifoso paulista pazienza… ma c’è tanto lavoro da fare". 

    BUFFON - "La vittoria del Real in Champions League è stata legittima ma mi è dispiaciuto per Buffon, è un gran portiere e una splendida persona. Avrebbe meritato di alzare la coppa e forse questo lo avrebbe avvicinato anche al Pallone d’Oro: i portieri valgono quanto gli attaccanti, credetemi… ci sono stati tanti fenomeni tra i pali che hanno cambiato il destino di una squadra". 

    EDERSON - "Lo ricordo fermarsi a guardare i miei allenamenti, il suo tecnico gli diceva di imitare il mio gioco, di guardare come mi muovevo nella fase difensiva anticipando i tempi dell’uscita e giocando il pallone senza averne paura. Avrà avuto quindici, sedici anni: spesso mi chiedeva consigli e io gli dicevo sempre che anticipare era meglio che rincorrere. Al Benfica sono stati bravi a proseguire su questa strada, gli hanno dato fiducia e consapevolezza. In questo momento è già uno dei tre portieri più forti del mondo: e ha solo 23 anni". 

    UN ALTRO ROGERIO CENI - "Non lo so, ma posso dire che se al calcio ho dato tanto, il calcio ha dato tantissimo a me, sono un privilegiato. I numeri fanno notizia per qualche tempo poi arriverà qualcuno che ritoccherà il tuo record e diventerai una riga di un database. Preferisco essere un buon ricordo e, soprattutto ora, un buon insegnante". 

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