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La Juve lo seguiva da prima che lo scoprisse il mondo intero, ma la sua esplosione, che l'ha portato a fare cose praticamente mai viste da un diciottenne, l'ha allontanato da Torino. Il prezzo del suo cartellino, infatti, è lievitato mostruosamente. Ma Pierre Mbappé, zio del classe '98, in un'intervista a Tuttosport, rimette tutto in discussione e riaccende il sogno: "Non ha bisogno di studiare la Juve, la segue da anni regolarmente, ben prima del sorteggio. Guarda ogni settimana i match di Juve, Real Madrid, Barcellona, Chelsea... se è a casa, quel giorno si trasmettono 5 partite di calcio, fa di tutto per vederne il più possibile". Dietro il talento c'è uno studio maniacale: "Studia sempre tanto, guarda partite e video, legge i giornali e le riviste, osserva la statistiche. È pazzo di calcio e sa che solo guardando i più bravi può diventare il migliore. Io penso che ce la farà". Ma quindi la Juve è una possibilità? "I bianconeri, come le big, tutte possono diventare una possibilità. Anche se mio nipote è già in una grande, il Monaco, e ci sta benissimo". Cosa ammira della Juve? "La storia, il palmares, la mentalità e l'abilità nel difendere da squadra. Oltre che la capacità di vincere negli anni puntando su giovani come Pogba, Morata Dybala. Poi stima tantissimo Buffon, un'istituzione mondiale. Non mi sorprenderei se mercoledì gli chiedesse la maglia".