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La Juventus ha trovato il gol su calcio piazzato, con un corner di Kostic che ha colpito il palo prima che Gatti lo ribattesse in rete. Questo è stato sufficiente per quasi un'ora, durante la quale la Fiorentina è sembrata praticamente assente. Tuttavia, il costante accontentarsi di una partita noiosa ha portato i bianconeri a uscirne male. 

Repubblica spiega: gli urlacci di Allegri hanno agitato la squadra più che svegliarla, e così il finale è diventato un lungo scivolo di ansiosa sofferenza. La Fiorentina, più per inerzia che altro e con un ritmo più lento rispetto al primo tempo, si è trovata a premere sull'area juventina, costringendo Szczesny a respingere numerosi palloni. La Juve, evidentemente ancora in convalescenza, è rimasta spaventata, mentre i cambi hanno dato energia alla Viola.


La Juventus ringrazia Szczesny


Solo le dita del portiere polacco hanno evitato un pareggio balordo, quando ha deviato un potente sinistro di Gonzalez contro la traversa. La squadra si è stretta in difesa e nella propria paura, ma è riuscita a resistere, nonostante appena due tiri in porta da entrambe le parti.


I dati di Locatelli


Il regista della Juventus, Locatelli, ha giocato un numero incredibile di palloni (21), ma sembrava essere il protagonista di un film senza copione.

Vlahovic ha cercato il gol con tenacia e crescente nervosismo, mentre Chiesa è uscito presto senza mai entrare davvero in partita (dopo la sostituzione ha discusso a lungo con Allegri). I due ex viola sono rimasti a secco contro la squadra in cui sono cresciuti.

Da ora in poi, tutti avranno altro a cui pensare: la Fiorentina alle sue competizioni, la Juventus a come superare finalmente l'angoscia che l'ha accompagnata finora.

Proiettiamoci già verso il derby, che dista solo cinque giorni. Sabato sera, Torino-Juventus: ne parliamo oggi alle 13.30. Appuntamento con OR LIVE, con Marcello Chirico e Antonio Romano.