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Milan, Inter e Juventus vogliono 18 squadre in Serie A. Le tre grandi squadre hanno preso una posizione chiara, ma non sono sole in questa battaglia. Almeno altre tre o forse quattro squadre si trovano su posizioni simili, mentre alcune restano ancora in sospeso. Tuttavia, le squadre più piccole si oppongono ferocemente: il Monza è pronto a battersi sulle barricate, ma non è l'unica. Altre squadre si uniscono alla resistenza e minacciano ricorsi nel caso si avanzi una riforma simile.

In breve, la Serie A si trova ad affrontare un rischio molto concreto di spaccatura. La discussione sulla riforma è appena iniziata: entro una settimana, la FIGC presenterà un piano strategico per riformare il calcio, sottoponendolo all'approvazione delle leghe nel Consiglio federale. Spetterà alle leghe decidere se accettare la sfida o far naufragare ogni progetto.

La tensione è palpabile e il futuro del calcio italiano è in bilico. Ne scrive Repubblica.