La strategia di Conte dietro le sue parole
In realtà però non c'è solo l'ultimo episodio dietro la sfuriata di Conte nel post partita. "La controversa decisione presa dall’arbitro Mariani è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché nel quartier generale di Castel Volturno l’ex ct della Nazionale aveva già drizzato in silenzio le antenne da alcune settimane, fiutando evidentemente qualche segnale a lui sgradito", si legge. L’esplosione di Conte a San Siro non è stata dunque estemporanea e ha fatto solo divampare strategicamente l’incendio.
Conte, a proposito di messaggi e frecciatine, parlava così poco tempo fa: "A vincere gli scudetti sono il valore patrimoniale della rosa e il monte-ingaggi, ma spesso anche la storia del club...". Forse fischieranno a Milano le orecchie di Marotta, perché, aggiunge Repubblica, è proprio la sua Inter, almeno per adesso, la principale insidia per la capolista nella lotta al vertice della classifica. La sfida in campo a San Siro si è appena conclusa in parità e al fischio finale il tecnico leccese ne ha fatta subito cominciare un’altra, alzando strategicamente la tensione e l’attenzione pure all’esterno del terreno di gioco.