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Del momento negativo della Juventus ne parla Repubblica che prova a spiegare così la situazione: "La Juventus ha il bisogno impellente di uscire dal paradosso nel quale s’è fatta imprigionare: da quando è in crisi (sei punti in sette partite: se non è crisi questa) attacca di più, tira di più, tiene palla di più ma non vince quasi più, mentre quando rispettava alla lettera i canoni più ortodossi dell’allegrismo vinceva spesso e si era presa il lusso di sognare. Detto che, se solo potesse, Allegri farebbe giocare ai suoi un calcio più piacevole, ma per farlo servono basi tecniche che oggi non ci sono. Le assenze hanno avuto il loro peso, in questo periodo buio: una volta è mancato Bremer, un’altra McKennie, Chiesa c’è spesso solamente a metà e per una squadra dagli equilibri tanto delicati un minimo calo del livello tecnico può essere esiziale. Non è una scusa, ma una causa almeno parziale della sfilza di risultati negativi"