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Dopo l'eliminazione contro la Svizzera, Luciano Spalletti si è confrontato con la squadra. "Un confronto serrato. Qualcuno dice duro, perché le posizioni erano distanti. La squadra a chiedere più certezze, un copione più semplice da mettere in pratica. L’allenatore a pretendere maggiore applicazione", scrive Repubblica. "Perché quello che si è visto in campo non si può spiegare solo con la difficoltà di attuare le richieste. È mancato tutto, a partire dall’impegno. Probabilmente anche in allenamento."


Italia, Spalletti e la squadra: cosa è successo ad Euro2024


Uno dei problemi maggiori, prosegue il quotidiano, è che Spalletti si è trovato per le mani una squadra senza leader. Senza Bonucci e Chiellini, per intenderci. Questo ha dato forza ad alcuni gruppetti interni allo spogliatoio con cui la chimica non è scattata. Qualcuno ha accusato l’allenatore anche per la preparazione, poco incentrata sull’intensità, a detta di alcuni giocatori. 
 

La convocazione di Fagioli


 Addirittura, si legge,  c’è chi aveva messo nel mirino la convocazione di Fagioli, ritenendolo un delatore per aver tirato in ballo Tonali nella questione scommesse (in realtà è vero il contrario). Non solo però, al centro anche questioni prettamente di campo.  Prima della partita con la Croazia, il gruppo era convinto di proseguire nel solco delle prime due partite. A due ore dal fischio d’inizio è cambiato tutto, o almeno questo ha percepito la squadra. E poi alcune scelte, come la conferma di Di Lorenzo, probabilmente il peggiore dell'intera nazionale ad Euro2024.



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