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Arthur Henrique Ramos de Oliveira Melo pronto a diventare Re Arthur. Con il Brasile e alla Juventus. Arrivato a Torino per 80 milioni circa, bonus compresi, il centrocampista ha vissuto qualche mese di adattamento, ma nelle ultime settimane ha trovato più continuità in bianconero e ora è pronto per il salto. Il ritorno in Nazionale gli ha fatto bene, soprattutto dal punto di vista emotivo, dopo i tanti problemi con il Barcellona e la mancata convocazione nella scorsa tornata, Arthur si è ripreso il suo posto e nella notte di martedì è arrivato il primo gol con il Brasile. Una grande soddisfazione, che premia il lavoro svolto fino a qui e che gli ha restituito il sorriso dopo uno dei momenti più duri della sua carriera. E ora? Tutti da lui si aspettano un salto, anche in bianconero, un cambio di passo con un ruolo chiave nella Juve di Pirlo, che lui a margine delle notti con la Selecao ringrazia. 
 
IL RITORNO - "Giocare con la maglia del Brasile è sempre una sensazione speciale. Tite - spiega Arthur - tratta tutti con affetto e ha un bel rapporto con i suoi giocatori. Stavo attraversando un momento difficile dove ero poco coinvolto quando sono arrivato alla Juventus. Ero triste per non essere stato convocato l’ultima volta... Vuoi sempre fare parte della tua nazionale. Anche perchè la concorrenza è serrata. Poi ho fatto un grande lavoro alla Juventus ed è stato bellissimo tornare in nazionale".  

PIRLO - E a proposito del tecnico bianconero dichiara: "Sapevo di dover migliorare e Pirlo è stato fondamentale per me. È un grande tecnico, con un’enorme esperienza. Conosce le sensazioni che si provano in campo e sa come tirare fuori il meglio da ogni giocatore. Sta facendo un grande lavoro e ho molto da imparare da lui".