SCUDETTO - "Sarei un bugiardo se fingessi distacco, ma non è un'ossessione. È l'obiettivo per il quale lavoriamo, ma senza stress. Però ci credo: per conquistarlo servirà l'impegno di questi tre mesi e la capacità di dimostrare che l'abbiamo meritato. Le qualità del Napoli, finora, sono emerse. Triplete? Non ci poniamo limiti, ma non abbiamo presunzione. Per questioni così grosse, si vive alla giornata. Siamo arrivati agli ottavi di finale in Champions League con risultati straordinari".
INTER - "Mio fratello maggiore tifava Milan e io misi il derby dentro casa. Sarà difficile, inevitabilmente, ma ci sono anche il Milan, che mi sembra quella maggiormente in grado di farci paura, e la Juventus, che sta tornando. Quegli 8 punti di vantaggio ci mettono in condizione privilegiata, sempre meglio stare avanti che inseguire, ma è chiaro che non ci può sentire al sicuro. Il campionato comincia adesso, però noi abbiamo 8 punti di vantaggio".
IDOLI - "Ho avuto il Kun Aguero come modello da subito, mi colpiva quella puntuale capacità di essere decisivo. Mai gol inutili, uomo determinante nelle situazioni più scabrose e come lui, per certi versi, anche Tevez e Rooney. Il centravanti? Benzema davanti a Lewandowski, di quelli che hanno esperienza e curriculum. Degli emergenti, ammesso che si possano definire tali, Haaland e Osimhen".