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Claudio Ranieri, ex allenatore di Inter e Juve, parla alla Gazzetta dei nerazzurri a poche dalla sfida di Champions League contro il Liverpool. E non solo: "Il Liverpool, soprattutto all’inizio, non era quel rullo compressore che pare tornato ad essere. Può capitare che gli impegni ravvicinati o qualche giocatore non al massimo della forma alla fine porti la squadra ad accusare una flessione. Tra l’altro, se esamina le statistiche di quelle partite, vedrà che i Reds hanno dominato per tiri in porta e possesso palla. Adesso, però, è tutta un’altra storia. Mi paiono in gran forma".

INTER, PRONOSTICO CHIUSO? - «Per nulla. Le possibilità di qualificazione sono al cinquanta per cento. I nerazzurri hanno esperienza, giocano a due tocchi e possono uscire dal pressing aggressivo che gli inglesi sanno portare. Il segreto, secondo me, è far girare velocemente la palla per trovare spazi, innescando poi attaccanti formidabili come Dzeko, Lautaro o Sanchez».

ANFIELD - «Giocare lì è sempre uno spettacolo, ma non ci sarà più la regola del gol in trasferta che vale doppio, quindi tutto può essere molto più aperto».

SORPRESO DA INZAGHI - «Niente affatto. Già alla Lazio aveva fatto benissimo e stavolta sta svolgendo il suo compito in modo meraviglioso. Conte aveva fatto un lavoro psicologico sulla squadra eccellente, Simone ha liberato ancora di più la fantasia»

SCUDETTO TOGLIE ENERGIE - «Non credo proprio. Quando si giocano partite come quelle di Champions non ci si distrae mai. Anzi, si moltiplicano le energie».

FAVORITA CHAMPIONS - «Manchester City, Chelsea – campione del mondo - e lo stesso Liverpool sono tre corazzate. Tra l’altro, una fra Real Madrid e Psg uscirà negli ottavi...».

JUVE - «Occhio al Villarreal: giocare contro le spagnole non è mai facile. Ma ora c’è anche Vlahovic, che pur essendo giovane è già un leader. In generale, comunque, mi fido di Allegri».