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Le vie del calciomercato sono infinite e quante volte un giocatore si trova davanti alla sliding door di poter andare a giocare in una squadra e finire poi in un'altra. Del resto, se uno è forte viene seguito da diversi club, ma alla fine in uno deve andare (almeno all'inizio). La Gazzetta dello Sport ci ricorda un retroscena riguardante Adrien Rabiot, che la Juventus ha prelevato a parametro zero dal Paris Saint-Germain nel 2019 e che nel 2014, poco più che ragazzino, sarebbe potuto andare invece al Milan, avversaria domani sera della Juve: c'era stata una missione a Parigi dei due dirigenti Umberto Gandini e Rocco Maiorino, ma Rabiot allora rimase nel ricco alveo del PSG, che avrebbe lasciato 5 anni dopo per trasferirsi a Torino.