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C'è anche un riferimento a Juve-Roma, partita del 30 dicembre scorso decisa da un gol di Adrien Rabiot al 47', nelle dichiarazioni del "noto arbitro italiano in attività" che ha voluto denunciare alle Iene quanto sta accadendo in Serie A.

 

L'arbitro alle Iene su Juve-Roma

JUVE-ROMA - "Un caso recente che ha a che fare con i criteri di scelta delle immagini al VAR è quello di Juve-Roma. In questo caso per capire se il giocatore della Juve che realizza la rete è in fuorigioco oppure no, il VAR ha scelto il frame del primo momento in cui il piede di Vlahovic tocca il pallone. È in questo istante che viene tracciata la linea per capire se il giocatore juventino sia in posizione regolare o meno. Dopo il primo contatto con il pallone però, se fate attenzione, la gamba di Vlahovic compie un movimento, è solo in questa posizione finale che il pallone si stacca dal suo piede. E, badate bene, che in questo spazio temporale che intercorre dal primo contatto a quando vediamo che la palla si stacca dal piede cambia tutto lo scenario per la determinazione geografica del fuorigioco. E quindi ci chiediamo: come mai è stato scelto il frame che il VAR ha mostrato in tv, piuttosto che il primo frame che a rigor di logica sembrerebbe quello corretto? Molti di noi ancora oggi si chiedono quale fosse il frame corretto da utilizzare per determinare il fuorigioco e nessuno della commissione arbitri ce l’ha ancora spiegato".

 

Cosa dice il regolamento

Il regolamento sul fuorigioco dice che: Un calciatore in posizione di fuorigioco nel momento in cui il pallone viene giocato o toccato (Per tale valutazione deve essere preso in considerazione il primo punto di contatto con il pallone giocato o toccato) da un suo compagno deve essere punito solo se viene coinvolto nel gioco attivo.

Nello specifico, dunque, per la scelta del frame fu scelto il momento del primo contatto con il pallone di Vlahovic.