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Sono “quelli del secondo anello”. Gli ultras della Juventus i quali, decimati dalla giustizia ordinaria e privati della loro leader Mocciola finito in carcere, manco più hanno una griffe. Rimasugli del peggio, per quel che riguarda il sedicente tifo calcistico, provano ad alzare la testa e far sentire la loro voce con il risultato di mettersi in luce perciò che realmente sono e rappresentano. Certamente non un gruppo di appassionati del pallone e dei colori bianconeri, ma un manipolo di autentici neo fascisti con inclinazione al filo nazismo. Imbarazzanti per la società alla quale dicono di fare riferimento, e inaccettabili per la società civile. Dopo, tempo fa, aver puntato e aperto il fuoco ideologico contro Marchisio hanno voluto replicare nei confronti di Bernardeschi il quale, sulla sua pagina Facebook, si era preoccupato di analizzare con semplicità ma con buon senso civico la realtà di un Paese dove coloro che chiudono i porti e che propagandano il respingimento adesso vengono ripagati forse per nemesi storica, con la stessa moneta dal resto dell’Europa. Un invito, da parte del calciatore bianconero, a riflettere e ad abbandonare ogni forma di razzismo intellettuale o pratico. Una posizione che ”quelli del secondo anello” hanno inteso, filtrandola attraverso il loro deformato principio di patriottismo, come una provocazione lanciata da chi non si dovrebbe permettere simili lezioni morali perché “vive in collina e guadagna quattro milioni di euro all’anno”. Con l’accusa di buonista radical-chic, Bernardeschi è stato invitato a tacere. Le minacce arriveranno, verosimilmente, quando e se riprenderà il campionato e i sedicenti tifosi si ritroveranno nello spazio del “secondo anello” da loro presidiato.

GLI ANTI-BERNA - Si è soliti definire questi oscuri gruppi da stadio come ”i soliti quattro imbecilli”, ma si tratta di un grossolano errore, Almeno in questo caso specifico. A parte il fatto che i redattori del documento anti-Bernardeschi sono molti ma molti più di quattro, va preso atto che la stesura e il lessico usati per la formulazione del “messaggio” non sono da ”imbecilli” ignoranti ma da militanti politicamente ben schierati anche se totalmente avulsi da ogni credibile contesto storico e sociale del nostro presente. E per questa ragione assai più pericolosi di quanto sia possibile immaginare. Un “virus nero” che la stessa Juventus dovrebbe impegnarsi a bonificare in maniera radicale e senza perdere altro tempo. Come ha già fatto la giustizia ordinaria.