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Il giornalista Gigi Garanzini è intervenuto dalle colonne de La Stampa per commentare la prestazione di ieri sera della Juventus: "La Juve invece l’ha chiusa per davvero soltanto nel recupero, dopo un gran primo tempo e una ripresa sparagnina: ma sia pur con quel vantaggio minimo non ha mai rischiato, e Szczesny per una volta non ha sbrigato che formalità. Merito di un centrocampo che sembra aver trovato una più precisa identità, anche nella fase di copertura, e di una difesa che se n’é giovata al punto da ricordare quella dei tempi migliori. Con Chiellini protagonista assoluto, e di gran lunga migliore in campo. E una versione inedita di Ronaldo, tutt’altro che implacabile da finalizzatore ma perfetto in versione assist-man se è vero che sono state due sue giocate profonde, per Morata e Cuadrado, a innescare i gol di Chiesa e di Ramsey. Quella della Juve, dunque, ha tutta l’aria della crescita. Nel senso della solidità, di una continuità di gioco che può smarrire a tratti la brillantezza ma non più trasmettere quel senso di precarietà che ne era stata per troppo tempo una cifra di valutazione: e un ovvio propellente per l’avversaria di turno".