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Rivali sì ma solo sul campo. La storia ultracentenaria della rivalità tra Juventus e Torino ha avuto dei momenti di grande intensità, anche di tensione. Almeno fino a qualche decennio fa, non solo a livello sportivo, l'agonismo è sempre stato particolarmente acceso ben oltre i confini del rettangolo di gioco: non solo sfottò, club e tifoserie effettivamente rivali e in grado di non voler concedere mai nulla all'avversario, indipendentemente dalla differenza di status palmares e valore delle squadre.

Un derby acceso 365 giorni l'anno e 366 negli anni bisestili, che negli ultimi anni effettivamente è andato via via spegnendosi forse anche a causa di quell'effetto casa-trasferta che rende unico ma normalizza il derby a Torino. Molto più di oggi, un tempo diventava complicato anche gestire queste tensioni persino in termini di mercato, vedere giocatori passare da una parte all'altra della barricata era tutt'altro che semplice o agevole. Anche questa circostanza negli ultimi tempi ha lasciato il posto a degli interessi comuni tra club nonostante una possibile ostruzione soprattutto del popolo granata. Basti pensare all'ultima grande operazione Juve-Toro quella record che ha portato Gleison Bremer in maglia bianconera.

Ultimo in ordine di tempo e principale in termini di proporzioni economiche, ma di casi che han fatto discutere però ce ne sono parecchi, molti non hanno nemmeno lasciato il segno altri si sono trasformati degli affari solo per chi ha venduto. Ci sono casi poi che han visto affari sfumare sul più bello dopo anni e anni dall'addio a una delle due squadre con tutta una carriera in mezzo.

Di percorrere tutti impossibile ma scopri in gallery i casi più eclatanti.