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Fabio Quagliarella, a Gazzetta, parla così della Nazionale e della Juventus.

NAZIONALE - «Devi mettere in conto che stai in ritiro una settimana e dopo 4-5 giorni giochi: in azzurro c’è una pressione diversa, nel tuo club ti arrivano 5-6 palle gol, una la butti dentro, e sei un bomber. Nell’Italia no: si aspetta solo di vedere se c’è l’uomo giusto atteso da tutti e comunque non è semplice avere la stessa continuità che hai nel tuo club. Spalletti sta facendo girare un po’ tutti, credo che alla fine troverà una soluzione. Ci sono anche meno campioni rispetto ai tempi di Toni, Gilardino, Cassano, Di Natale, Totti Del Piero. Non solo: bisogna essere imprevedibili, devi inventarti qualcosa, come fanno Raspadori, Politano, Chiesa, Berardi».

IN LOTTA - «Ha questo vantaggio, detto fra virgolette, di non giocare le coppe e non è cosa secondaria. E poi ha trovato solidità difensiva, credo sia fondamentale, Sicuramente la gara con l’Inter di domenica farà capire tante cose anche se i nerazzurri sono uno squadrone. Se la Juve ritrova anche il miglior Vlahovic se la gioca sino alla fine. Anche lo stesso Napoli e il Milan, però, se si ritrovano...».