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La Juventus riparte dalla vittoria nel derby ma soprattutto da tre uomini prima ancora che giocatori. Danilo, Szczesny e Cuadrado: sono questi i tre volti che guidano la squadra e rappresentano il fulcro dell'unità riconquistata dalla Juve. Se per il brasiliano le prestazioni sul campo vanno di pari passo con l'importanza fuori dal terreno di gioco, diverso è il discorso per Szczesny e soprattutto Cuadrado, che rimangono comunque fondamentali per superare il complicato inizio di stagione. Allegri si è affidato a questi tre giocatori per ricompattare lo spogliatoio  "Nessuna spaccatura, nessuna faida tra senatori e nuovi arrivati ma la necessità di remare tutti dalla stessa parte, insieme con il timoniere livornese", scrive Tuttosport. Contro il Torino, quest'unità di intenti si è vista. L'allenatore della Juve, nonostante le difficoltà che non possono scomparire da un momento all'altro, ha ritrovato la cosa più importante, ovvero un'identità di squadra. Un aspetto che era mancato nella disfatta di Haifa e nella sconfitta contro il Milan e del quale lo stesso Allegri aveva parlato nelle ultime settimane.

I TRE LEADER - Danilo, Cuadrado, Sczesny appunto; i "nuovi" leader della Juve che si sono fatti interpreti delle parole del presidente, Andrea Agnelli, inculcando nello spogliatoio lo spirito bianconero. Non a caso, è stato proprio Danilo a parlare alla squadra prima del derby contro il Torino e spesso, in questo inizio di stagione, nei momenti più complicati, è stato lui a metterci la faccia. "Ognuno di noi ha bisogno di aiuto, per un passaggio, una marcatura o una chiusura in più", parole che evidenziano quale sia l'obiettivo, ovvero essere prima di tutto, una squadra. "Ci sono momenti difficili in cui bisogna dimostrare il nostro valore di uomini, prima di quello di giocatori", aveva detto invece Szczesny prima della partita. E Infine Cuadrado, criticato per le prestazioni ma in ogni caso imprescindibile per la Juve e per Allegri; perché se c'è un fedelissimo del tecnico livornese, è proprio il colombiano. In attesa che anche dentro il terreno di gioco torni a fare la differenza.