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Andrea Agnelli, presidente della Juventus, è intervenuto questa mattina in tribunale a Torino per testimoniare al processo Last Banner. Una causa contro una decina di esponenti della tifoseria organizzata (inchiesta partita per capire legami tra i gruppi di ultras e la malavita). Ecco le sue dichiarazioni: "Nel 2016 impartii la direttiva di presentare denunce ogni volta che ci fossero i presupposti. I comportamenti minacciosi ed estorsivi verso Alberto Pairetto, il nostro Slo, furono i più gravi. Lui arrivò al punto di non sopportazione. Ed ebbe il nostro pieno supporto". Il 2016, anno citato da Agnelli, fu quello della morte di Raffaello Bucci, ex ultrà e all'epoca collaboratore dei bianconeri, e delle indagini sulle possibili infiltrazioni di persone affiliate alla 'ndrangheta nella curva. 

Secondo quanto riportato da Ansa, ha aggiunto: ​ "Le iniziative degli ultrà sono costate molto care alla società in termini economici e di immagine".